Esposizioni cinofile riconosciute.
Dove gli standard.

Bellezza, salute e tipicità: le principali doti richieste al cane di pura razza.

E tra animali della medesima razza non possono essere stabiliti rapporti e gerarchie, e quindi non può esserci selezione, se non mediante il confronto tra i soggetti.

L’esposizione, o concorso cinofilo (riconosciuto), è quindi un importante punto d’incontro per allevatori e appassionati dell’alta selezione.

Qui l’allevatore espone il frutto del proprio lavoro, confrontandolo con quanto ottenuto da altri espositori. I migliori soggetti acquisiscono il certificato di attitudine al campionato di bellezza (italiano o estero) e continuano a gareggiare, in altri concorsi, fino ad accumulare i sufficienti CAC per portare a termine il campionato.

L’obiettivo dell’allevatore, e il metro per giudicarne capacità e competenza, è la produzione di esemplari, nati nel proprio allevamento possibilmente titolato di affisso, che saranno proclamati campioni, e che a loro volta diventeranno riproduttori.

Passione

Allevare è dedizione. Quello che si acquisisce giorno dopo giorno a contatto con queste meravigliose creature arricchisce interiormente.

Selezione

Le scelte fatte negli anni ci permettono di riscontrare nei nostri cani salute e correttezza morfologica di cui oggi siamo davvero fieri ed orgogliosi.

Esperienza

Alleviamo con serietà questa razza da quasi 30 anni. Non è sempre stato facile, ma tutte le difficoltà sono state ripagate dalla salute e correttezza morfologica dei nostri westini.

Com’è un West Highland campione?

  • Ben proporzionato, bella testa, buona struttura ossea, ben pigmentato, bel pelo duro, articolazioni e angolazioni corrette.
  • Dotato, inoltre, di un buon movimento, un bel carattere, bocca e denti sani e ben impostati.
  • La coda dev’essere inserita alta e portata con eleganza.
  • Gli occhi proporzionati, nella giusta posizione e ben distanziati, l’espressione acuta e penetrante.

Così è un West Highland White Terrier campione di bellezza: un westie sano, che si è confrontato con tanti altri ed è emerso per tipicità.

A westie di questo tipo, e a noi allevatori, è affidata la conservazione della razza: abbiamo in mano la possibilità di migliorarla o di rovinarla.

Un buon cucciolo selezionato, dotato di un importante patrimonio genetico e figlio di genitori campioni o pluricampioni ha ben poco in comune, in realtà, con i senz’altro teneri e affettuosi cuccioli che chiamiamo westies solo in quanto bianchi e con le zampe corte.

Per chi acquista, “accontentarsi” di un cane dalle caratteristiche non ben delineate è del tutto lecito, ma contraddittorio dal punto di vista della conservazione della razza, che può essere perpetuata e migliorata solo mediante la riproduzione di soggetti accuratamente selezionati.

Risulta più innocua, considerato quanto premesso, la scelta di un cucciolo meticcio.

Il contesto in cui purezza, tipicità e in ultima analisi le caratteristiche che fanno di un westie un esemplare di alto livello emergono, è l’esposizione.

Partecipare alle esposizioni incide però in modo rilevante sul bilancio degli allevamenti, nel caso di strutture medio-piccole fino al 40/50%.

Occorre quindi considerare come il prezzo finale di un buon cucciolo selezionato, con almeno un genitore campione, consenta in ogni caso un margine di guadagno piuttosto ridotto all’allevatore, rispetto al cucciolo non selezionato dell’allevamento che non partecipa alle esposizioni di bellezza.

Allevare Westie: che passione!

Raccontare nel dettaglio come si allevano correttamente i West Highland Terrier richiederebbe il tempo e lo spazio di un piccolo romanzo.

L’ambiente in cui vivono, lo spazio di cui hanno bisogno, il tempo che noi trascorriamo con loro e durante il quale interagiamo in tantissimi momenti e occupazioni diverse; l’alimentazione ideale – sono serviti anni di crocchette “delle migliori marche” per concludere che niente è meglio del cibo fresco preparato in casa – e la severa igiene; le cure meticolose dedicate al loro corpo.

E, soprattutto, la motivazione e la consapevolezza di allevare la razza per cercare di migliorarla.

Ma è importante, prima di tutto il resto, rivolgere un chiarimento e una raccomandazione ai potenziali futuri proprietari.

Il westie non è adatto a tutti, e il buon allevatore non affida a chiunque i propri cuccioli.

Nello stesso modo in cui buon proprietario cerca un buon soggetto e un serio allevatore, il serio e buon allevatore preferisce affidare i cuccioli a persone sicure e affidabili.

I nostri cuccioli sono in ogni caso accompagnati da:

  • Libretto sanitario che accerta le vaccinazioni, le sverminazioni e i dati anagrafici.
  • Copia del certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
  • Passaggio di proprietà compilato per l’ASL.
  • Certificato di buona salute e piano vaccinale redatto dal veterinario
  • Copia dell’iscrizione di cucciolata all’Enci.
  • Consigli scritti per l’alimentazione e la cura.

Ultimo, ma non per importanza, il documento di vendita,  nel quale sono riportati tutti i dati personali e fiscali dell’allevatore e del futuro proprietario, oltre alle informazioni a proposito del cucciolo, compresa la cifra pattuita per la cessione e le garanzie ai fini legali per il piccolino e i doveri verso quest’ultimo che il futuro proprietario si assume.

Entra nella nostra famiglia

Un grande fattore di arricchimento è il rapporto che si instaura con i clienti.

Ci scegliamo e ne siamo consapevoli.

Tra noi sono nate delle bellissime amicizie che coltiviamo in molti casi anche da tanti anni è già questo ci offre una forte motivazione a persistere nel nostro lavoro.

Adottare un westino significa entrare in una famiglia, essere legati da un filo di passione e amore dal quale non esiste ritorno.